Inutile girarci intorno: il Covid-19 è una sventura per migliaia di motivi. Oltre a quelli inevitabilmente drammatici, ci sono tutti i “traumi collaterali”, tra cui le tantissime limitazioni agli spostamenti all’estero. Ma, a voler trovare un “pro” a tutti questi contro, il contenimento della pandemia ha reso fruibili in maniera quasi “umana” alcuni dei luoghi più belli delle nostre città d’arte. Vi facciamo un esempio con Roma, la Capitale: ecco 3 posti che vissuti in periodo di coronavirus vi faranno sentire un po’ come la Ferragni in visita privata agli Uffizi.
1. I Musei Vaticani
Se parlate con un romano in questi giorni, vi dirà due cose:
- Roma in questo momento è in crisi nera;
- però è il momento di andare ai Musei Vaticani, che te li vedi finalmente in grazia divina.

In effetti, la scarsa affluenza turistica e le regole di contenimento insieme restituiscono il polo museale di Città del Vaticano in tutto il suo splendore. Fruibile, ordinato, quasi quieto rispetto all’ordinario. Il Covid vi permetterà di visitare i 7 chilometri di gallerie e le 11mila stanze in maniera assolutamente inedita, permettendovi di vivere appieno l’esperienza artistica e storica della “collezione del Papa”. Persino la Cappella Sistina vi apparirà più tranquilla.

2. Fontana di Trevi
Tutto il centro di Roma ha ritrovato una dimensione umana dopo il lockdown e le conseguenti scelte a livello nazionale e mondiale. Certo, questo è stato catastrofico per l’indotto turistico. Di contro… ma quando avete visto mai così la Fontana di Trevi?

3. Colosseo e Fori Imperiali
All’appello non manca l’Anfiteatro Flavio (meglio conosciuto come Colosseo) che è ancora circondato da guide e ambulanti ma le cui code si sono drasticamente ridotte rispetto al solito.

… e ancora…
Roma continua a proporre ancora oggi, da buona Capitale qual è, una serie di mostre ed eventi d’impatto. Ad esempio, se avete intenzione di passare un weekend in città, programmate (e prenotate) una visita al Chiostro del Bramante dove quando vi scriviamo c’è una bella esposizione dedicata a Banksy.
Potrebbe inoltre essere la volta buona per mangiare in uno dei ristoranti top del centro città. Nel nostro caso, ad esempio, ci siamo fermati da La Rosetta dopo la visita d’obbligo al Pantheon e… vabbé, ve lo diciamo con una foto!
